2024-09-26 08:45:00

Si rinnova l’appuntamento con il trimestrale Scuola e Formazione web, online da oggi con il terzo numero del 2024, nel quale un particolare approfondimento è riservato al tema della formazione.

Nel suo editoriale, Ivana Barbacci sottolinea l’importanza fondamentale che la formazione assume oggi nel mondo del lavoro e ancor più in quello della scuola, ricordando quanto in materia è stato innovato col contratto 2019/21 e i limiti evidenti che mostra il sistema recentemente avviato della cosiddetta “formazione incentivata”.

Ad approfondire il tema “formazione”, nella rubrica “Ne parlano”, è anzitutto il contributo di Max Bruschi, sostenitore di una formazione personalizzata, da perseguire anche stipulando "patti di sviluppo professionale”. Italo Fiorin cita invece gli aneddoti di J. Bruner (di cui è protagonista la sua insegnante, Miss Orcutt), richiamando le competenze culturali, relazionali e professionali che un bravo insegnante dovrebbe mantenere costantemente aggiornate con la formazione. Luigina Mortari ci ricorda che la formazione dei docenti non si risolve curandone solo le conoscenze disciplinari e didattiche, ma anche quelle epistemiche e riflessive, funzionali ad abilità organizzative e relazionali utili nella gestione classe. Ancora uno spunto biografico, tratto da una lettera di Albert Camus al suo insegnante in occasione della consegna del Nobel per la letteratura, induce Daniele Novara a ribadire che un rinnovamento nella formazione dei docenti deve partire da due elementi di base: la capacità di far funzionare il gruppo-classe e il superamento delle modalità trasmissive del sapere. Cos’è un docente di qualità? Da questo interrogativo parte Damiano Previtali per esplorarne le caratteristiche, auspicando una definizione univoca dei profili di nuove figure professionali capaci di supportare allo stesso tempo studenti, famiglie, organizzazione e comunità educante. Paola Serafin indica tra gli obiettivi del prossimo CCNL una maggior chiarezza nel rapporto tra la formazione obbligatoria e quella incentivata, tra lo stato di docente stabilmente incentivato e lo svolgimento effettivo di incarichi aggiuntivi.

Per la rubrica “Approfondiamo”, Anna Armone si sofferma sulle disposizioni legislative che attribuiscono alle scuole strumenti specifici per il contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Elio Formosa, che segue per la CISL Scuola il settore delle scuole non statali, stigmatizza la firma “a due” del CCNL ANINSEI-Confindustria, che impedisce di portare le retribuzioni di lavoratrici e lavoratori ai livelli di quelle previste nei migliori contratti di settore. Salvatore Milazzo, consulente giuridico del MEF e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si sofferma sull’importanza dell’individuazione dei LEP (livelli essenziali delle prestazioni) nell’ambito dell’istruzione, questione delicatissima nella prospettiva delineata dalle norme sull’autonomia differenziata.

L’integrazione di studentesse e studenti con cittadinanza non italiana è l'argomento affrontato in questo numero nella rubrica “Strumenti di lavoro”, con un articolo di Salvo Inglima che si sofferma sugli interventi più significativi di inclusione scolastica fin qui realizzati per assicurare a tutti il diritto costituzionale all’istruzione.

Per “Gente di scuola” torna a essere centrale il tema della formazione del personale scolastico nel contributo di Lidia Cangemi, che si richiama a Edgar Morin ricordando quanto la formazione sia essenziale per affrontare consapevolmente la complessità e come opportunità di ciascuno per migliorare la propria identità.

Per “Arte Cinema Libri Musica”, Vincenzo Alessandro recensisce il libro L’economia è politica dell’economista Clara E. Mattei, in cui si evidenziano la storicità delle scelte economiche e la necessità di concentrarsi sulla concretezza di una scienza che non può essere solo astrattamente “studiata a tavolino”. Il musicologo Francesco Ottonello compara l’opera e gli stili di Claudio Abbado e Riccardo Muti, due dei più grandi direttori d'orchestra del nostro tempo, descrivendone il diverso approccio nel leggere le partiture dei grandi compositori e nel guidare le orchestre di cui hanno avuto la direzione. Vera Santillo recensisce il saggio Fuga dal lavoro, nel quale Matilde Gulmanelli, anche con riferimento alla propria esperienza personale, ci guida a comprendere il fenomeno delle dimissioni di massa dal lavoro, le cui risposte si trovano, non di rado, fra i banchi di scuola.

Il sogno di un modo senza frontiere e il dilemma che si pone riguardo all’immigrazione, se debba essere considerata una minaccia o un’evoluzione di cui imparare a cogliere gli aspetti positivi, sono i temi che ci propongono, per la rubrica “I grandi temi – Le migrazioni”, Alessandro Calvani e don Gaetano Lo Russo, mentre a chiudere la rubrica e il terzo numero 2024 di Scuola e Formazione web è la vignetta di Ulderico Sbarra intitolata Ombre sul confine.

È POSSIBILE RICEVERE LA RIVISTA IN FORMATO PDF REGISTRANDOSI COME INDICATO SULLA PAGINA INIZIALE DELLA VERSIONE ON LINE

Categoria: