Non c’è luogo più significativo, quest’anno, per celebrare il 1° maggio. Assisi. Un luogo di pace e di riconciliazione. Pace e riconciliazione che sono la precondizione di ogni cosa. E che oggi servono più che mai. Nel mondo: dove sono in atto oltre 60 conflitti. E dopo tanto tempo anche in Europa. Dove la parola “guerra” torna a riempire le nostre vite con la sua tremenda realtà. Migliaia di vittime innocenti, stragi di civili inermi, l’esodo forzato di milioni di profughi. Vite distrutte in poche ore. Vite di lavoratori, pensionati. Famiglie intere. Giovani, donne, bambini.