Una situazione diffusa di preoccupazione, disorientamento e incertezza, che la crisi politica in atto rischia di aggravare ulteriormente. È quella che si vive nelle nostre scuole, alle prese con problemi che si trovano costrette a gestire in assenza di strumenti e indicazioni chiare, a partire dai dati sulla diffusione del contagio in ambiente scolastico, su cui il Ministero continua a essere reticente, mentre le scarse comunicazioni fornite a livello centrale contrastano con quanto si rileva effettivamente in ogni territorio. Lo afferma il documento votato in chiusura dei lavori del Consiglio Generale CISL Scuola, che indica anche le priorità su cui agire nell'immediato e in prospettiva per consentire lo svolgimento in sicurezza delle attività didattiche in presenza. Troppi i problemi irrisolti che incidono negativamente sull'andamento dell'anno scolastico in corso, occorre da subito mettersi al lavoro in vista del 2021/22, per il quale le condizioni vanno approntate con interventi opportuni di natura legislativa, amministrativa e contrattuale. Ridurre i parametri per la formazione delle classi, incrementare gli organici, favorire la stabilità e continuità del lavoro sono gli obiettivi da assumere come prioritari. Serve inoltre mettere mano al protocollo per la sicurezza, apportando integrazioni e modifiche suggerite dall'esperienza fin qui fatta e dall'andamento dell'emergenza sanitaria. Ribadita anche la richiesta, per chi è disponibile, di una corsia preferenziale riservata al personale scolastico nella campagna di vaccinazione. La CISL Scuola considera la rivendicazione di un ritorno in sicurezza alle attività in presenza da parte del mondo studentesco una prova di sensibilità e maturità delle giovani generazioni, esposte a subire in prospettiva i contraccolpi della crisi pandemica e a rischio, nell'immediato, di vedersi privati di un diritto fondamentale come quello di accesso all'istruzione.
2021-01-26 16:30:00
Categoria: