Nel secondo incontro all'ARAN, svoltosi nella mattinata di mercoledì 26 marzo, è stato precisato il quadro delle risorse complessivamente disponibili per il negoziato. Queste derivano da quanto stanziato per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego nelle tre leggi finanziarie riguardanti il triennio cui fa riferimento il CCNL in discussione (2022-23-24) e consentono un incremento delle retribuzioni che si attesta mediamente sul 6%, così determinato:
per il 2022 (Legge 234/2021): 0,33%
per il 2023 (Legge 197/2022): 1,58%
per il 2024 (Legge 213/2023): 5,78% a regime.