2015-08-25 13:00:00

Roma, 24 agosto 2015

Dott.ssa Rosa De Pasquale

Capo Dipartimento per il sistema educativo

di Istruzione e Formazione MIUR - SEDE

OGGETTO: Richiesta di incontro sul Personale ATA

Gentile Dottoressa,

il ripristino dei 2020 posti ATA tagliati dalla legge di stabilità 2015 ha rappresentato un esito positivo del confronto tra queste Organizzazioni ed il Sottosegretario Faraone, ma ha solo attenuato le numerose e gravi difficoltà che riguardano il personale ATA nell’imminente avvio dell’anno scolastico.

Restano, infatti, aperte le questioni che di seguito rammentiamo e che richiedono un tempestivo confronto e un altrettanto tempestivo intervento risolutore.

E’ particolarmente urgente garantire le immissioni in ruolo degli ATA e, nelle more dell'autorizzazione, vanno disposte  le  supplenze su tutti i posti disponibili, per consentire l'avvio dell'anno scolastico.

La Direzione del personale del Miur ha dato disposizioni- a nostro avviso illegittime- di assegnare le supplenze ai sensi dell’articolo 40, comma 9 della legge 449/97. Questa procedura, già dannosa in sè per la continuità del lavoro ATA nelle scuole, comporta  ovunque ma specialmente  nelle grandi Città metropolitane, caratterizzate da moltissime Istituzioni scolastiche, il mancato rispetto  dei diritti degli aspiranti inclusi nelle graduatorie permanenti. Si tratta di un modo di procedere meramente burocratico che ignora i diritti dei lavoratori e la stessa legge di Stabilità, che non blocca i posti, ma si imita a congelare i profili relativi alle qualifiche amministrative di tutte le pubbliche amministrazioni ignorando, peraltro, il fatto che, per le specificità del comparto scuola, ben difficilmente il personale in mobilità delle soppresse Province, potrebbe essere destinato a posti del Comparto.

Deve essere inoltre prontamente affrontata l’applicazione della legge di stabilità 2015 alle supplenze brevi: le forti limitazioni alla chiamata dei supplenti, anche in caso di assenze prolungate o di copertura della maternità, nonché di impossibilità di sostituzione delle figure uniche (Assistenti tecnici) comprometteranno l’offerta formativa in molte realtà scolastiche del Paese.

Necessario è , infine, rivedere i criteri di costruzione delle tabelle organiche dei profili ATA , anche mettendo a frutto il lavoro di confronto portato congiuntamente avanti in questo ultimo anno con la Direzione generale del personale. Il processo di riorganizzazione della rete scolastica che ha interessato le Istituzioni di tutto i Paese in questi ultimi cinque anni, a fronte di un taglio poderoso sul personale (meno 50.000 addetti Ata), ci consegna una situazione al limite della sostenibilità.

A seguito delle ragioni esposte ed al fine di evitare un inizio d’anno carico di tensioni ed un contenzioso diffuso, le scriventi Organizzazioni chiedono un incontro con massima urgenza, per ricercare soluzioni  idonee per la tutela del lavoro ATA e per consentire alle scuole di funzionare correttamente dal primo giorno del nuovo anno scolastico.

Distinti saluti

 

FLC CGIL

Domenico Pantaleo

CISL Scuola

Francesco Scrima

UIL Scuola

Giuseppe Turi

SNALS Confsal

Marco Paolo Nigi

 

GILDA Unams

Rino Di Meglio

 

 

 

 

 

 

 


Dopo l'incontro di informativa svoltosi ieri presso la Direzione regionale sull'Organico di Fatto del personale ATA per l'a.s. 2015/2016, considerato che la nota ministeriale 1518 del 12 agosto scorso, autorizza a procedere fino ad assicurare 29.563 posti, derivanti dalle note AOODPIT 2383 del 15.07.2014 e 2601 del 12.08.2014 senza quindi considerare il contingente di 100 posti che lo scorso anno erano stati attribuiti all'Ufficio regionale, per coprire esigenze reali e circostanziate, solo nel mese di ottobre, le Organizzazioni Sindacali (FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL, GILDA UNAMS) hanno richieso al Direttore Regionale, d.ssa Delia Campanelli, di avanzare formale richiesta per il ripristino dei 100 posti al fine dipoter assicurare il mantenimento della dotazione organica di fatto in essere nell'a.s. 2014/2015 e, considerato che la popolazione scolastica regionale ha registrato un aumento di 5.519 alunni, di richiedere almeno ulteriori 200 posti al fine di soddisfare tutte le esigenze organizzative che derivano dall'aumentato numero di studenti.

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