2016-09-18 09:45:00

In attesa della presentazione ufficiale delle Linee d'Indirizzo del Piano Nazionale di Formazione, il Miur ha reso note “Le prime indicazioni per la progettazione delle attività di formazione destinate al personale scolastico”, la circolare intende anticipare alle istituzioni scolastiche alcuni passaggi significativi che saranno alla base del Piano Nazionale, al fine di consentire, intanto, la pianificazione e progettazione degli interventi formativi rivolti al personale docente, con la prospettiva di coinvolgimento in itinere anche delle altre figure professionali presenti nella scuola.

Il documento, nel ripercorrere il quadro di riferimento normativo che qualifica la formazione del personale docente come “obbligatoria, permanente e strutturale”, declina le priorità nazionali in una logica sistemica che deve tener conto delle scelte specifiche delle scuole contenute all'interno del Piano Triennale dell'Offerta Formativa, del Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento. L'intento è quello di strutturare un “sistema di formazione” che metta a disposizione del personale docente un vero e proprio “sistema di sviluppo professionale” in un “ambiente di apprendimento continuo” attraverso priorità a livello Nazionale, ad esempio competenze digitali, linguistiche, ecc, esigenze della scuola legate al miglioramento e allo sviluppo professionale del docente, coordinate dal Dirigente Scolastico e progettate dal Collegio dei Docenti e il piano di sviluppo professionale del docente, con l’istituzione di un portfolio professionale del docente.

La Nota, nel definire gli spazi di obbligatorietà dei percorsi formativi non traduce l'obbligo in un numero di ore da svolgere annualmente lasciando la definizione di tempi e spazi di impegno formativo alle scelte del docente e del Collegio Docenti, indicando come obbligatoria almeno un'Unità Formativa per ogni anno scolastico.

Questo rappresenta uno dei passaggi più delicati del percorso tracciato dalla circolare che nell'affermare l'obbligatorietà della formazione, sostiene e rafforza la necessaria centralità delle scelte a livello di Collegio dei Docenti e dei singoli docenti nel rispetto delle prerogative contrattuali in materia di quantificazione di orari di servizio ed impegno di lavoro. Tale aspetto, non sfuggirà a nessuno, è stato elemento di forte discussione da parte della CISL SCUOLA e delle OO.SS nel tavolo di confronto sulla bozze dei documenti proposti dal Miur che, in prima istanza (1° settembre u.s.), aveva declinato invece una quantificazione oraria dell'Unità Formative (25 ore), per poi riconsiderare l'impostazione generale arrivando alla Nota in oggetto pubblicata in data 15 settembre.

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