La sicurezza nelle attività scolastiche in presenza è una materia che abbiamo regolamentato con un protocollo; ora è urgente valutare con chi lo ha sottoscritto e con i diversi soggetti istituzionali competenti (istruzione, salute, enti locali) se il protocollo è pienamente applicabile in questa quarta ondata. I problemi che i Dirigenti Scolastici e il personale stanno affrontando non sono sempre riconducibili a quelli vissuti nelle esperienze di qualche mese fa.
Ancora un rinvio nella trattativa col Ministero dell'Istruzione per il rinnovo del CCNI sulla mobilità. L'Amministrazione infatti si è impegnata a riportare nuovamente al Ministro le richieste delle organizzazioni sindacali per un ulteriore approfondimento e a riferirne gli esiti in un prossimo incontro. Il tema su cui permangono forti distanze tra le parti continua a essere quello dei vincoli alla mobilità introdotti per legge.
Nel corso della seduta svoltasi martedì 11 gennaio, in presenza, al Ministero dell'Istruzione, il CSPI ha confermato Francesco Scrima, con voto pressoché unanime (una sola scheda bianca), nella carica di Presidente.
Convocato con procedura d’urgenza, si è svolto nella mattinata di oggi, 8 gennaio, un incontro in modalità a distanza fra Ministero dell’Istruzione e sindacati per un’informativa sulle misure introdotte dal decreto legge 7 gennaio 2022, n. 1, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 gennaio.
Il dibattito sul rientro a scuola sposta ancora una volta il problema e non valuta fino in fondo i possibili rischi. Siamo convinti, da sempre, che i nostri alunni a scuola siano più sicuri e protetti che in altri contesti. Rispettano le regole di prevenzione e si attengono alle indicazioni senza interpretazioni flessibili. Oggi c’è un elemento che ci fa riflettere e che vorremmo evidenziare: per la prima volta la pandemia colpisce i piccoli che ancora non hanno una copertura vaccinale.
La CISL Scuola ritiene che l’incontro svoltosi ieri, 4 gennaio, tra Ministro dell’Istruzione e organizzazioni sindacali possa e debba rappresentare l’occasione per il rilancio di una strategia che assuma come essenziale punto di riferimento gli obiettivi e gli impegni contenuti nel Patto per la scuola al centro del Paese, anche al fine di affrontare e risolvere questioni su cui la legge di bilancio per il 2022 recentemente approvata dal Parlamento non ha dato risposte esaustive e soddisfacenti.
"La ripresa delle attività didattiche non deve riprodurre modelli che già si sono rivelati ingestibili. Ricordo con molta preoccupazione l'esperienza delle lezioni organizzate in parte in presenza e in parte a distanza. Un modello organizzativo che non ha mai garantito la qualità della proposta formativa. Chi segue in classe ha bisogno di tutta l'attenzione dell'insegnante. Chi invece è in Ddi ha tempi diversi e necessita di proposte più essenziali. Non si possono bloccare i bambini o gli studenti in quarantena per 5 ore davanti al Pc".
A cura dell'Ufficio Sindacale e dell'Ufficio Legale della CISL Scuola nazionale sono state predisposte due schede di lettura riguardanti i contenuti della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di bilancio per il 2022 - scheda n. 33) e le novità che la stessa legge introduce in materia di accesso al trattamento di pensione (scheda n. 34).
Come ogni anno, varato dal Governo il decreto legge cosiddetto “Milleproroghe” (D.L.30.12.2021 n. 228 - "Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi"). Le disposizioni che riguardano l'istruzione sono contenute nell'art.5. In particolare,
Con la nota 1385 del 29 dicembre 2021 il Ministero dell’Istruzione richiede ai Dirigenti delle Istituzioni scolastiche ed educative la compilazione di un questionario, disponibile all’interno del sistema informativo dell’istruzione, finalizzato a fornire alla Struttura commissariale le informazioni di dettaglio utili per espletare la procedura di acquisto di un quantitativo di mascherine FFP2 da destinare, per il periodo di emergenza sanitaria sino al 31 marzo 2022, al personale preposto alle attività scolastiche