Con tutto il rispetto che si deve a una personalità della levatura di Sabino Cassese, mi sento di muovere alcune obiezioni al ragionamento che ancora una volta ripropone in un suo articolo di ieri sul Corriere della Sera, per la non rispondenza alla realtà di talune considerazioni e perché si presta a consolidare schematismi che sarebbe invece necessario abbandonare per affrontare in modo realmente costruttivo un tema, il reclutamento dei docenti, su cui già troppe sono le banalizzazioni e le strumentalizzazioni.