Anche quest’anno, nonostante la pandemia, l’otto marzo sarà una grande giornata di mobilitazione e di denuncia contro i ritardi sociali, economici e culturali che ostacolano una vera parità tra uomo e donna. Dobbiamo dire grazie a tutte le donne che nel nostro paese sono state in questi mesi un baluardo contro il virus, sempre in prima linea con grande coraggio e responsabilità negli ospedali, nelle aziende, nei servizi, nelle scuole, ma soprattutto in famiglia, come madri e come figlie di genitori anziani. Le donne sono state le più colpite dalla crisi economica.