COMUNICATO AFAM DEL 22 NOVEMBRE 2017
La mancanza di risposte e il perdurare di un immobilismo, che ha messo il comparto dell’Alta Formazione Artistica e Musicale in perenne stato di emergenza, ha portato la Federazione CISL Università, insieme alle altre OO.SS del settore a sollecitare il Ministro e tutta la Dirigenza del Settore ad affrontare tematiche che da troppo tempo non vedono soluzioni concrete.
La scrivente O.S. a fronte della mancata decretazione e dell’esclusione di provvedimenti per l’AFAM dalla manovra di bilancio 2018, condannano il perdurare di una situazione di stallo e individuano nel Governo la responsabilità delle mancate risposte alle Istituzioni nonché del perdurare della mancanza di soluzione ai tanti provvedimenti amministrativi in attesa di esecuzione ministeriale.
Si ribadisce ancora una volta che, oltre alla mancata attuazione della riforma ex lege 508/99 e ai problemi annosi irrisolti, è necessario nell’immediato dare attuazione a quanto previsto e introdotto dagli ultimi provvedimenti legislativi, ovvero:
- dare immediate risposte per la risoluzione della stabilizzazione dei Precari;
- completamento del testo e avvio della procedura di approvazione del DPR sulla programmazione, sviluppo e reclutamento nel sistema AFAM, art. 2, L. 508/99;
- risoluzione della Docenza di II Fascia, questione che riproporremo nel prossimo CCNL;
- strutturazione della ricerca, accesso alle risorse del piano nazionale 2014/2020;
- atto d’indirizzo all’ARAN, in attuazione dell’art. 8 e art. 18 CCNL 2010, indispensabile per la definizione di nuove norme contrattuali sulla mobilità;
- messa ad ordinamento del biennio di secondo livello in attuazione L. 228/12;
- emanazione del decreto ministeriale che istituisce i corsi Propedeutici come previsto dalla L.107/2015 e dal D. Lgs. 60/17.
Per gli istituti musicali ex pareggiati e sulle accademie di belle arti storiche abbiamo notizia che nella legge di stabilità non siano state inserite le risorse necessarie per garantire il processo, più volte annunciato, di statizzazione di queste istituzioni di alta formazione musicale e artistica.
Se questo avverrà, la sopravvivenza di questi Istituti sarà messa in seria discussione, visti anche gli accorati appelli dei sindaci di alcune città che ospitano istituti musicali e accademie che hanno denunciato l'impossibilità per gli enti locali di far fronte al pagamento degli stipendi del personale e delle spese correnti.
Ci auguriamo che la politica che in queste ore in Parlamento dovrà decidere della sorte di tante istituzioni torni sui suoi passi, e con ragionevolezza restituisca le risorse necessarie per garantire la loro funzionalità. L'arte e la musica, fanno parte del patrimonio culturale del nostro Paese.
Pertanto, a fronte degli innumerevoli solleciti, rimasti senza riscontro, la Federazione CISL Università insieme alla FLC CGIL, , Federazione UIL SCUOLA RUA e FGU-D.to AFAM- Unione Artisti UNAMS hanno stigmatizzato il comportamento del Ministero e mantengono lo stato di agitazione e mobilitazione generale del personale nel comparto AFAM.
LA SEGRETERIA NAZIONALE CISL UNIVERSITA'
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