Si è svolto oggi, 13 novembre, un importante incontro al Ministero sulle problematiche riguardanti i contratti di supplenza sui cosiddetti posti Covid.
Come è noto, sulla questione si è diffusa forte preoccupazione nelle scuole e tra il personale interessato in quanto le supplenze non sono state ancora retribuite e il relativo costo è risultato più alto rispetto allo stanziamento di risorse ipotizzato per ciascun contratto sulla base del decreto interministeriale del 10 agosto scorso.
È emerso in particolare che l'elaborazione del cedolino prodotto da NoiPA supera di circa 150 euro gli importi indicati nella tabella allegata al decreto interministeriale. A fronte di questa situazione, nei giorni scorsi dagli Uffici Scolastici erano giounte indicazioni alle scuole affinché sospendessero la stipula di nuovi contratti.
L'Amministrazione ha presentato gli esiti di un monitoraggio effettuato sui contratti finora registrati al SIDI, evidenziando che non tutto lo stanziamento risulta ad oggi impegnato e che vi è al momento un cospicuo margine di risorse ancora disponibili.
L'Amministrazione ha pertanto deciso di intervenire con una nota che verrà diramata oggi agli USR con la quale gli uffici saranno invitati a colmare il fabbisogno delle scuole che registrano un’eccedenza nell'impegno di spesa, recuperando a tal fine le risorse delle scuole che al contrario registrano economie. A quest’ultime sarà rideterminato il budget per eventuali necessità di nuovi contratti.
Diverso il problema del ritardo nel pagamento degli stipendi al personale il cui contratto è tuttora in corso. Il Ministero ha infatti disposto l'assegnazione delle risorse sui POS delle scuole, ma le scuole non le visualizzano per un ritardo nella procedura informatica di acquisizione dei codici specifici utilizzati nel sistema di cooperazione applicativa con NoiPA. Il Ministero ha sollecitato NoiPA perchè risolva al più presto il problema e si è impegnato a fornire un aggiornamento ai sindacati la settimana prossima.