Nella mattinata di martedì 18 ottobre, in modalità mista (con partecipazioni in presenza e on line) si è tenuto un nuovo incontro tra Aran e Organizzazioni Sindacali per il rinnovo del contatto nazionale di lavoro. All'ordine del giorno l'esame di una proposta ARAN su una possibile "parte comune" alle quattro sezioni (scuola, università, ricerca, AFAM) con la quale disciplinare istituti quali il rapporto di lavoro, le ferie, i permessi, i congedi per il personale ATA delle scuole e il personale amministrativo degli altri tre settori assunto a tempo indeterminato.
Queste le osservazioni e proposte della CISL Scuola sviluppate nell’intervento della propria delegazione:
- il nuovo contratto dovrà tendere a equiparare il trattamento del personale a tempo determinato con quello degli assunti a tempo indeterminato, almeno per alcuni istituti di comune fruizione;
- il testo del nuovo CCNL deve essere di facile lettura sia per il personale che per le segreterie che dovranno poi applicarne le disposizioni. Di conseguenza, non pare una soluzione funzionale e opportuna quella di prevedere per una quota del personale (personale ATA) la disciplina di alcuni istituti del rapporto di lavoro contenuta nella parte comune, mentre per un’altra (personale docente) sarebbe inserita nella sezione specifica del settore;
- è necessario, nel definire la redazione del nuovo testo, tenere conto anche di nuove disposizioni intervenute per Legge che prevedono importanti tutele (disabilità, maternità, congedi parentali ecc.);
- è necessario conservare le disposizioni già contemplate nei precedenti contratti (2006 e 2016) relative a congedi e permessi, senza introdurre limitazioni o rigidità nella loro fruizione.
Tutte le Organizzazioni hanno comunque segnalato la grande difficoltà a gestire, nella parte comune, istituti fortemente differenziati fra le diverse sezioni, viste le specificità che caratterizzano i vari settori del comparto, a cominciare da quello della scuola.
Nel corso dell’incontro il Presidente dell’ARAN ha reso noto che è in corso di definizione l’integrazione dell’Atto di indirizzo con cui verranno rese disponibili nuove risorse per la parte economica del contratto, come richiesto nei mesi scorsi dalla CISL Scuola e dalla CISL con ripetuti interventi nei confronti dell'Amministrazione, dei diversi Ministeri coinvolti e del Governo al massimo livello.