Sulla Gazzetta Ufficiale del 10 febbraio 2024 è stato pubblicato il decreto 22 dicembre 2023 del Ministro dell’Istruzione e del merito riguardante la revisione e l’aggiornamento della tipologia delle classi di concorso per l'accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado. Il decreto, adottato ai sensi dell'art.4, comma 2-bis del Decreto Legislativo 59/2017, ne prevede in alcuni casi la razionalizzazione e l'accorpamento.
Le classi di concorso accorpate sono le seguenti:
- A-01 nuova denominazione: Disegno e storia dell'arte nell'istruzione secondaria di I e II grado (accorpa ex A-01 e ex A-17)
- A-12 nuova denominazione: Discipline letterarie nell'istruzione secondaria di I e II grado (accorpa ex A-12 e ex A-22)
- A-22 nuova denominazione: Lingue e culture straniere nell'istruzione secondaria di I e II grado (accorpa ex A-24 e ex A-25)
- A-30 nuova denominazione: Musica nell'istruzione secondaria di I e II grado (accorpa ex A-29 e ex A-30)
- A-48 nuova denominazione: Scienze motorie e sportive nell'istruzione secondaria di I e II grado (accorpa ex A-48 e ex A-49)
- A-70 nuova denominazione: Italiano negli istituti di istruzione secondaria di I e II grado con lingua di insegnamento slovena o bilingui del Friuli V.G. (accorpa ex A-70 e ex A-72)
- A-71 nuova denominazione: Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di I e II grado con lingua di insegnamento slovena o bilingui del Friuli V.G. (accorpa ex A-71 e ex A-3)
Per tali nuove classi di concorso, comunque, resta ferma la distinzione dei ruoli della scuola secondaria di I grado e della scuola secondaria di II grado e i codici utilizzati per lo stato giuridico dei singoli docenti saranno opportunamente differenziati a seconda del ruolo di appartenenza.
Di conseguenza, nelle procedure concorsuali relative alle nuove classi di concorso si procederà alla formulazione di graduatorie distinte per i due ruoli di appartenenza; analogamente si procederà per la compilazione delle graduatorie utilizzabili per l'attribuzione delle supplenze.
Inoltre:
per la classe di concorso A-20 (Fisica) sono state modificate le note (3) e (4) con una riduzione dei CFU specifici richiesti;
per la classe di concorso A-27 (Matematica e fisica) sono ora considerate titolo di accesso anche le lauree in ingegneria con i requisiti previsti dalle nuove note;
della classe di concorso A-53 è stata modificata la denominazione, che ora è Storia della musica e della danza, con le precisazioni contenute nelle note a) e b)
Resta fermo che coloro i quali, all'entrata in vigore del nuovo decreto, fossero in possesso dei titoli di studio validi per l'accesso all'insegnamento sulla base dei previgenti regolamenti, mantengono il diritto a partecipare alle procedure concorsuali, alle procedure abilitanti e ai percorsi di specializzazione sul sostegno in forza dei vecchi requisiti.
Sono parte integrante del decreto le due tabelle allegate, la prima delle quali (Tabella A) riporta la denominazione, i titoli di accesso e gli insegnamenti relativi a ciascuna classe di concorso, mentre la seconda (Tabella A1) riguarda l’omogeneità degli esami previsti nei piani di studio dei titoli di vecchio ordinamento per l'accesso alle classi di concorso, limitatamente ai titoli previsti dalla tabella "a" nella colonna dei titoli previsti dal DM 39/1998.
Quest’ultima tabella riguarda unicamente quattro classi di concorso: A-01 (disegno e storia dell’arte I e II grado), A-12 (discipline letterarie I e II grado), A-22 (lingua e cultura straniera) e A-30 (musica I e II grado).
Rispetto alla proposta di revisione delle classi di concorso che era stata oggetto di informativa nel novembre scorso, e su cui si era espresso il CSPI avanzando diverse osservazioni, il decreto si limita a un intervento molto più contenuto; oltre agli accorpamenti di classi ritenute omogenee, come sopra descritto, individua nuovi titoli di accesso per le sole classi di concorso A-20 e A- 27, completando la revisione delle classi di concorso STEM già in parte avvenuto con il DM 20 novembre 2023, pubblicato in Gazzetta il 16 gennaio per le classi di concorso A-28 e A- 26.
In sostanza, si rinvia a un successivo momento la revisione dei titoli di accesso oggi previsti dal DM 259 del 2017: ciò renderà possibile riproporre in tale occasione le varie richieste di modifica già presentate dalla CISL Scuola nel novembre scorso, molte delle quali risultano accolte nel presente decreto. In particolare il mantenimento della distinzione, nelle graduatorie per le supplenze e dei concorsi, per le classi di concorso oggetto di accorpamento, insieme alla distinzione dei codici di titolarità a seconda del ruolo di appartenenza e alla possibilità di partecipare ai concorsi e alle procedure abilitanti e di specializzazione, nonché di accedere alle graduatorie per le supplenze, per quanti hanno attualmente i titoli previsti dai previgenti regolamenti.