Nell'adunanza plenaria svoltasi oggi, 12 aprile, in modalità telematica, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha espresso a stragrande maggioranza (un astenuto) il previsto nuovo parere sullo schema di ordinanza ministeriale concernente le procedure di aggiornamento delle graduatorie provinciali e di istituto e di conferimento delle relative supplenze per il personale docente ed educativo ("... alla luce delle considerazioni espresse, il parere è negativo in caso di mancato accoglimento delle proposte di modifica, in particolare per quanto riguarda la possibilità, per gli aspiranti in possesso di un titolo di accesso conseguito all’estero non ancora riconosciuto, di stipulare contratti a tempo determinato").
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Il CSPI nella premessa di parere
richiama integralmente il contenuto dell'analogo precedente documento in materia, votato nella seduta plenaria n. 121 del 23.2.2024;
evidenzia che le modifiche introdotte nel testo dell’ordinanza ministeriale già esaminata lo scorso 23 febbraio riguardano principalmente tre punti: 1) è inserita la possibilità di iscrizione con riserva per coloro che conseguiranno il titolo previsto per l’insegnamento negli istituti di cui all’articolo 67 del Testo Unico 297/74 e cioè gli istituti per sordomuti di Roma, Milano e Palermo e gli istituti per non vedenti (art. 7, comma 4, lett. e, secondo periodo); 2) è prevista la possibilità, per gli aspiranti in possesso di un titolo di accesso conseguito all’estero non ancora riconosciuto, di stipulare contratti a tempo determinato con specifica clausola risolutiva in caso di diniego del riconoscimento del titolo (art. 7, comma 4, lett. e, ultimo periodo); 3) è prevista la valutabilità dei servizi prestati a seguito di provvedimenti giurisdizionali cautelari poi caducati dalla decisione definitiva (art. 15, nuovo comma 7);
non rileva eccezioni riguardo ai punti 1) e 3), mentre, rispetto al punto 2), richiama quanto contenuto nel precedente parere n. 121: “Il CSPI, per quanto riguarda il riconoscimento dei titoli esteri, auspica che le nuove procedure intraprese dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, congiuntamente al Ministero dell’Università e della Ricerca, consentano il tempestivo riconoscimento dei suddetti titoli, al fine di garantire il buon funzionamento sia nella fase della costituzione delle graduatorie sia in quella di conferimento delle supplenze”;
ritiene - in considerazione della complessità delle procedure di nomina, soprattutto rispetto alla numerosità della platea di interessati e controinteressati - che la soluzione proposta nel testo non sia più sufficiente a “garantire il buon funzionamento sia nella fase della costituzione delle graduatorie sia in quella di conferimento delle supplenze” e, al contempo, foriera di innumerevoli occasioni di contenzioso con gravi effetti sulla continuità didattica relativa alle attività di insegnamento previste a supporto degli alunni con disabilità;
coglie l’occasione per proporre un correttivo relativo alla Tabella 3, sez. B "Punteggio per i titoli accademici, professionali e culturali ulteriori rispetto al titolo di accesso" per la valorizzazione della partecipazione a prove concorsuali selettive attraverso l'attribuzione del punteggio anche nel caso in cui il superamento di un concorso ordinario abilitante sia già utilizzato come titolo di accesso;
rileva, altresì, che in riferimento all’attribuzione delle supplenze su sostegno attraverso l’incrocio con le graduatorie di posto comune, si porrà per le rinnovate graduatorie provinciali e di istituto una incoerenza formale e sostanziale relativa alla formazione iniziale dei docenti per la scuola primaria;
chiede di inserire - in riferimento alle conseguenze applicative dell’entrata in vigore del DM 255/2024 e al fine di assicurare omogeneità dell’applicazione e uniformità di trattamento degli aspiranti - all’art. 15, comma 1, il seguente periodo: “A partire dall’anno scolastico 2024/2025 il servizio prestato su una classe di concorso oggetto di accorpamento è valutato come specifico anche sull’altra classe di concorso aggregata”;
sottolinea, infine, in relazione alla sperimentazione di scuola secondaria di I grado a indirizzo Montessori e nelle more del passaggio ad ordinamento, la necessità di prevedere procedure di reclutamento dei docenti specializzati, in analogia a quanto già previsto per la scuola dell’infanzia e primaria.