Si è svolto oggi, 17 aprile, l’incontro tra sindacati e ARAN che ha dato avvio alla trattativa per la sequenza contrattuale riguardante il personale scolastico in servizio nelle scuole italiane all’estero, un contingente la cui consistenza complessiva è pari a 674 unità.
Il rinvio ad apposita sequenza contrattuale, per disciplinare aspetti del rapporto di lavoro riguardanti tale tipologia di personale, è stato previsto dall’art 178, lett. b) del CCNL 2019/2021 Istruzione e ricerca, sottoscritto definitivamente il 18 gennaio 2024, proprio in considerazione della loro particolare complessità e specificità.
La CISL Scuola, presente all’incontro con il segretario nazionale Salvo Inglima, in premessa ha ricordato come il Decreto Legislativo 64/2017, disponendo l’espressa abrogazione degli articoli dal 625 al 675 del Testo Unico di cui al Decreto Legislativo 297/1994, abbia di fatto modificato la disciplina d lavoro del personale delle scuole italiane all’estero. La sovrapposizione delle diverse disposizioni normative ha prodotto, infatti, una indebita incursione legislativa su alcuni campi riservati precedentemente alla contrattazione, rendendo alcune disposizioni contrattuali inefficaci.
In tale ottica la CISL scuola ha sottolineato l’importanza di rafforzare il sistema delle relazioni sindacali chiedendo comunque che, nell’ambito del contesto normativo esistente, siano introdotti elementi correttivi in tema di mobilità professionale e di mobilità d’ufficio, prevedendo maggiore flessibilità sui vincoli di permanenza fuori sede e più snelle procedure di reclutamento, al fine di garantire continuità didattica e organizzativa alle scuole italiane all’estero.
L’ARAN si è resa disponibile a esplorare, rimanendo nel perimetro della cornice normativa attualmente vigente, possibili margini di intervento sulle principali tematiche evidenziate.
L’incontro è stato aggiornato al 13 maggio per la prosecuzione del negoziato e in particolare sulla tematica specifica del sistema delle relazioni sindacali.