L'insegnamento non si può equiparare a una qualsiasi attività professionale. Stiamo parlando del nostro futuro. Non di una semplice questione tecnico-organizzativa.
Chi tocca la scuola si brucia le mani. È facile discuterne, più difficile agire. Questo vale sia a livello nazionale, sia nelle realtà locali".
Queste le conclusioni di Eraldo Affinati nel suo articolo pubblicato oggi, 22 novembre, sul "Corriere della Sera"