Il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), inviato il maggio scorso dal Governo alla Commissione Europea, che ne ha annunciato l’approvazione il 22 giugno, non è solo il documento in base al quale il nostro Paese può accedere alle ingenti risorse del programma Next generation Eu: il testo costituisce un riferimento obbligato per la definizione delle scelte di investimento e riforma che in ogni ambito il Paese è chiamato ad assumere, ivi compreso il settore dell’istruzione, la cui valenza strategica è sempre più esplicitamente riconosciuta.