QUANDO E COME INIZIERA' IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO?

Abbiamo provveduto a segnalare al Ministero alcune criticità rilevate alla compilazione delle istanze per la partecipazione al CONCORSO ORDINARIO PER LA SCUOLA SECONDARIA. Vi indichiamo di seguito quanto segnalato:

1. Impossibilità di partecipazione da parte dei docenti della scuola primaria e infanzia in forza dell'abilitazione posseduta che esenta dal possesso  dei 24 CFU. Il gestore del sistema sta lavorando per risolvere il probema entro sera .

MIUR: APPROVATO DECRETO LEGGE PER LA SCUOLA-CONTIENE LE NOREM DEI PROSSIMI ESAM DI STATO

Gissi: mobilità, perché non reggono le giustificazioni del Ministero   

Il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell'Istruzione fornisce, con la nota 392 del 18 marzo 2020, istruzioni applicative del decreto legge "Cura Italia" (Dl 17 marzo 2020, n. 18) nell'ambito dell'organizzazione dei servizi scolastici, dando attuazione al principio affermato nel decreto per cui il lavoro agile deve intendersi, in questa fase di emergenza, come l'ordinaria modalità di svolgimento dell'attività lavorativa.

SCUOLA RIPRENDE LA MOBILITAZIONE SI COMINCIA CON LO  SCIOPERO DEL PERSONALE PRECARIO  ANTICIPATO

AL 6  MARZO 2020

Pubblichiamo un articolo di Eugenio Bruno e Claudio Tucci da Il Sole 24 Ore

“Sono tante le questioni aperte cui è necessario mettere mano quanto prima, questioni per le quali lo stesso verbale di conciliazione sottoscritto il 19 dicembre ha indicato una precisa road map. Temi e tempi che è indispensabile rispettare puntualmente, anche per evitare il trascinarsi dei problemi con possibili ripercussioni sull’ordinato avvio del prossimo anno scolastico” Così la segretaria generale CISL Scuola, Maddalena Gissi, a pochi giorni dalla ripresa a pieno regime delle attività dopo la pausa natalizia.

Le dimissioni del ministro dell'istruzione Fioramonti rappresentano l'ennesima cartina di tornasole sulla incapacità delle istituzioni e della classe politica di saper affrontare, con il giusto senso di responsabilità, i problemi del nostro paese. Non abbiamo bisogno di gesti eclatanti che in realtà aggravano i problemi invece di affrontarli e risolverli. Buttare il cappello in aria, seppur dopo aver denunciato con un bella lettera i limiti evidenti dell'azione di questo Governo, non è la strada giusta che serve al mondo della scuola.

"Se migliori la vita di uno studente, domani avrai un cittadino migliore e tutta la Repubblica ne trarrà giovamento. La scuola non è un onere per lo Stato, è un investimento, è formare menti pensanti, cittadini e non sudditi, è il nostro futuro più bello.

Lucia Azzolina NeoMinistro dell'Istruzione (M5S)

ANSA